Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da agosto, 2015

Città invisibili

Bauci    Armilla  Fatto sta che non ha muri, né soffitti, né pavimenti: non ha nulla che la faccia sembrare una città, eccetto le tubature dell’acqua, che salgono verticali dove dovrebbero esserci le case e si diramano dove dovrebbero esserci i piani: una foresta di tubi che finiscono in rubinetti, docce, sifoni, (...)                                       chi va a Bauci non riesce a vederla ed è arrivato.  I sottili trampoli che s'alzano dal suolo a gran distanza l'uno dall'altro e si perdono sopra le nubi sostengono la città. Ci si sale con scalette.    A Ersilia ,  per stabilire i rapporti che reggono la vita della città, gli abitanti tendono dei fili tra gli spigoli delle case, bianchi o neri o grigi o bianco-e-neri a seconda se segnano relazioni di parentela, scambio, autorità, rappresentanza. Ora dirò come è fatta Ottavia , città–ragnatela.  C’è un precipizio in mezzo a due montagne scoscese: la città è sul vuoto, legata alle