Capitolo I: "Il prato, punti e cerchi" Ispirato ai laboratori di Hervé Tullet il quale crede in un’idea di arte collaborativa e inclusiva che stravolge lo stereotipo del disegno perfetto e valorizza il segno, casuale o intenzionale, capace in ogni caso di generare racconti visivi. Come si fa: i partecipanti si dispongono davanti al foglio che può essere grande appeso lungo la parete o disteso sul pavimento oppure si possono appoggiare fogli singoli su ogni banco. Chi conduce il gioco detta il ritmo delle consegne. “Fate un punto, un punto più grande in alto a destra, ora un cerchio a sinistra. Cambiate di posto!” Ogni partecipante si trova a continuare il disegno del compagno che lo ha preceduto, il ritmo delle consegne si fa sempre più incalzante e lo spazio del foglio si riempie. A questo punto, si suggerisce di osservare con attenzione il disegno: cerchi e punti hanno formato dei fiori, basta disegnare steli e foglie, ecco il nostro prato fiorito!