Con questo lavoro collettivo la terza C mostra come anche uno scrittore veramente grande ed importante come Zola abbia dovuto subire nella sua adolescenza le prepotenze arroganti dei bulli e come un altro grandissimo, il pittore di fine ottocento Cézanne l'abbia difeso diventando suo amico.
Il dono delle mele da parte di Emile Zola come segno di riconoscenza, diventa per Cézanne testimonianza della loro amicizia. Il pittore continua negli anni a dipingere mele nelle sue nature morte, mele che con la loro forma piena, la ricchezza del colore e della texture, rimandano a sensazioni di affetto, bellezza, desiderio e passione.