Passa ai contenuti principali

Arte contemporanea

MARIO MERZ (1925-2003)è un artista contemporaneo rappresentante dell’ARTE POVERA.
Le opere della mostra All’Hangar Bicocca (2018/19) coprono un arco di tempo che va dal 1968 al 2003, anno della scomparsa dell’artista.
Queste sono alcune riflessioni ed i progetti dei ragazzi di terza dopo la visita virtuale alla mostra.

Mario Merz, artista dell’arte Arte Povera, in “Igloo”, utilizza questa struttura primitiva ed essenziale per rappresentare i processi di trasformazione della natura e dell’esistenza dell’uomo.
Igloo come abitazione, rifugio, grotta, nido, bunker. Allo stesso tempo primitivo e tecnologico, leggero e pesante, stabile e precario, opaco e trasparente, tagliente e smussato.
Si accede dall’entrata che è anche via di fuga. Ci si avvicina con cautela girandoci intorno: “le case girano intorno a noi o noi giriamo intorno alle case?” si domanda l’autore.
Quindi esterno ed interno sono in relazione tra loro e determinano la qualità della vita degli esseri viventi. Vita che è individuale e collettiva. E spazio. Spazio fisico, mentale, metaforico, concettuale.
Uno spazio circolare, forma perfetta, dove rifugiarsi di notte, nella più misteriosa “mezza sfera della giornata” (L. N.) o una “corazza per il cuore ferito” (C. M.). Esso è un luogo di protezione magico, di condivisione personale nel contesto del mondo caotico in cui viviamo” (E. M.).
Il materiale utilizzato vuole spiegare la provvisorietà del mondo in cui viviamo” attraversola realtà (che) cambia continuamente e si trasforma” (L. P.). E’ “l’evoluzione del materiale” (M. R.), rappresenta “le cose passate” G. S.
I vostri progetti rivelano personalità e caratteri diversi. Il tratto che li accomuna tutti è il desiderio di uno spazio personale, mentale e fisico.
C’è chi ne fa un rifugio dove non avere seccature quando si ascolta la musica o si guarda un film. Chi vuole piazzarci solo la playstation e una sedia da gaming. Chi lo addobba di magliette e abbigliamento firmato. C’è lo schizzo di un igloo spartano di “pietre, legno e ferro”, quasi un tholos.
Alcuni di voi utilizzano materiali sofisticati e tecnologici, altri magici, che rendano invisibili, oppure simbolici, con significati segreti. M. S. è  molto pratico e piazza  all’esterno dell'igloo, la cassetta della posta.

Molti di voi sono attenti alla natura, bravi,  ed alle risorse energetiche perciò scelgono materiali riciclati, riciclabili, ecosostenibili e utilizzano le pale eoliche.

prof arte


















Post popolari in questo blog

La tassellatura

Tassellatura o tassellazione è una composizione geometrica che copre il piano senza lasciare vuoti. Possono essere usati i poligoni: quadrato, triangolo, esagono. Cliccando  qui  puoi divertirti con una app per costruire tassellazioni ed altre figure basate sulle forme geometriche. Si possono anche utilizzare figure irregolari come ha fatto l'artista olandese Maurits Cornelis Escher (1898-1972). Egli, dopo un viaggio in Italia e Spagna, rimane affascinato dalle decorazioni islamiche dell' Alhambra nella città spagnola di Granada. Inizia così ad elaborare disegni basati su simmetria, riflessione, traslazione, rotazione . Ora prova a creare una tassellazione con questo metodo.  Qui sotto moduli creati partendo dal rettangolo. Le linee sono casuali gli spostamenti da un lato all'altro devono essere precisi per far si che i tasselli s'incastrino perfettamente. Ancora il quadrato Parti da un quadrato o da un rettangolo, poi

L'albero nell'arte

L'albero è l'immagine più rappresentata da sempre nell'arte per le ricchissime possibilità creative che offre.   Gli alberi possono essere visti come il collegamento tra la terra e il cielo .  Proprio per questo l’albero è in tutte le civiltà immagine di simboli fondamentali: il Bene e il Male, la Vita e la Morte, la Conoscenza, l’Umano e il Sacro . Qui sotto vedi alcuni esempi di varie epoche. Osservali. Albero dipinto- Arte Egizia Albero su vaso greco a figure nere Alberi in un giardino - Pittura romana Arte longobarda Albero della vita con le storie di Gesù - Arte del '300 Disegno di Leonardo da Vinci Strada, cipresso e stella - Vincent Van Gogh Albero della Vita - Gustav Klimt Albero rosso - Mondrian Albero della vita - Keith Haring Alberi impacchettati - Christo Albero Penone Ibrahim El-Salahi - Albero Ora scegli l'immagine che più ti colpisce tra quelle proposte, cliccaci s

Tempio al tramonto

Si può capire l'architettura del tempio greco ritagliandone gli elementi sulla carta nera?  Bisogna affrontare il problema delle proporzioni, della simmetria, della ripetizione...  constatare che le colonne devono appoggiarsi ad una base, lo stilobate,  per poi accogliere il peso della trabeazione allargandosi nel capitello.  L'edificio si conclude con il triangolo isoscele del frontone. La parte più gustosa del lavoro è la realizzazione dello sfondo perchè si usano le tecniche preferite e ci si sporcano le mani (anche i vestiti). Ma la sorpresa è quando si unisce la sagoma nera al foglio colorato, sembra proprio di essere in Grecia! Perchè non aggiungere in controluce anche qualche statua?