Per gradi verso l'astrattismo

Composizione VII -1913

Nell'astrattismo lirico prevale l'aspetto espressivo-emotivo dell'immagine. Linee, forme, colori non hanno più alcun legame con la rappresentazione della realtà ma sono comunque capaci di provocare emozioni.

Kandinsky è l'artista che più rappresenta questo aspetto poetico dell'astrattismo anche per il legame che la sua pittura ha con la musica: "il colore è un tasto, l'occhio è il martelletto che lo colpisce, l'anima lo strumento dalle mille corde".

Secondo Kandinsky il colore esprime le proprie potenzialità anche in relazione alla forma. Qui sopra vedi in sintesi il suo pensiero in proposito.

Ti propongo un lavoro espressivo facile da eseguire e che ti farà passare il tempo in modo piacevole:

L'astrattismo geometrico è pura razionalità, non c'è spazio per il sentimento. Piet Mondrian ne è il pittore più conosciuto. Egli riduce ai minimi termini il linguaggio rappresentativo utilizzando linee orizzontali, verticali ed i soli colori primari più il bianco e il nero.
Tutto questo succede però per gradi come puoi vedere da questa sequenza di opere di Mondrian che hanno l'albero come soggetto:
Albero rosso - 1908/9
Albero grigio - 1911
Melo in fiore - 1912

Come vedi le linee si semplificano progressivamente disponendosi in orizzontale e in verticale. Ancora è presente, in "Melo in fiore", la linea curva, che sparirà completamente nelle opere successive.

Composizione IV -1914